Brivido

Grazie alle informazioni recuperate durante l’ultima spedizione, i regni di Altesia decidono di inviare gli eroi a catturare Grinfia e Gherard, prossimi ad incontrarsi per ragioni sconosciute nei pressi del Bosco di Smeraldo. L’inseguimento culmina con l’entrata del solo Grinfia in un misterioso portale magico, dalla destinazione sconosciuta.

I comandanti decidono che il gioco valesse la candela, inviando gli eroi a varcare a loro volta l’arco del manufatto magico, con lo scopo di scoprire dove fosse andato il traditore di Odom, e con quale scopo. Ad attenderli al di fuori del passaggio si erge una magione in buono stato di conservazione, Castel Zefiro, edificata nello stile dell'antico regno di Albreen.

Ben più strani risultano gli abitanti di quel luogo, che asseriscono di essere la corte del Principe Alyon. Non si mostrano ostili, sono anzi incuriositi dagli inaspettati ospiti, sebbene presentino una caratteristica che lascia innumerevoli dubbi agli eroi: sono non-morti, una condizione fino a quel momento di cui non si era mai sentito parlare su Elian, un tempo appartenenti per la quasi totalità dell estinta razza elfica.

Grinfia sembra non essere loro alleato, anzi, macchina per sabotare le difese magiche del luogo, scatenando di fatto un'orda di creature non senzienti desiderose solo di uccidere ogni essere vivente nei confini del forte.

Tra le innumerevoli storie ed i sordidi intrighi portati avanti dalla corte da chissà quanti secoli, anche alle spalle gli uni degli altri, una delle scoperte più interessanti riguarda proprio la sorte del padrone di casa.

Il Principe Alyon sembra infatti essere in uno stato di rigenerazione che solo l’intervento di un essere vivente può accelerare o interrompere definitivamente. Gli stessi abitanti del castello sembrano avere differenti opinioni su cosa fosse meglio per loro, ed iniziano a influenzare gli eroi affinché compiano una o l’altra scelta. Gli eroi recuperano innumerevoli informazioni sulla storia degli elfi, su alcuni oggetti molto importanti dislocati nel castello e sulla storia recente del suo sovrano.

Riescono quindi riattivare il potere che controllava le orde non morte (un Demilich che era stato mandato in frantumi da Grinfia) ed a riportare alla ragione apparente il traditore di Odom.

In ultimo prendono una decisione riguardo la sorte del principe, decidendo di assecondare il suo ritorno ad uno stato di “esistenza.”

Alyon fa in effetti la sua comparsa poco dopo, ringraziando cortesemente gli ospiti per la loro scelta ma invitandoli allo stesso modo fermamente ad abbandonare Castel Zefiro. Fa però una promessa agli altesiani, se non di alleanza duratura, certamente di non voler restare con un debito nei loro confronti. Gli eroi tornano infine a casa, varcando il portale attivato secondo le disposizioni impartite dal consigliere del principe.

Abbandonano quel luogo bizzarro e inquietante con un interrogativo nel cuore: Avranno fatto le scelte giuste?