Il Terzo Trono

Intersezione presso Torelore, Realtà Umana

Nito ha espanso il suo potere assorbendo il Nucleo Primordiale di Innegar, è entrato in sintonia con le Nebbie e ora percepisce l'esistenza di una creatura su Numea che non si piega alle leggi fondamentali della Morte: questa creatura è Interferenza, la donna che dà voce ai pensieri di Haruman. Una notte, Nito si palesa a Interferenza e i due stringono un patto: Interferenza non ha coscienza di ciò che è, ma sente che solo a Torelore, o ciò che ne resta sulla Realtà Umana, può trovare le risposte alle sue domande.
Nito le promette che sposterà di nuovo a Torelore l'Intersezione imminente, prevista invece a Thillvargan nella Realtà Perduta, utilizzando un'Arma Antica di cui è venuto in possesso, a patto che Interferenza alla fine accetti di andare con lui nelle Nebbie. Dunque il Signore della Morte esplande le Nebbie all'interno della Bolla permettendo a coloro a cui fu strappata la scintilla vitale di riconquistarsi il diritto a vivere, e dando il tempo a Interferenza di dipanare i suoi dubbi. Ma una volta iniziata l'Intersezione, Materia scatena tutto il suo potere per piegare Nito al proprio volere: nelle Nebbie tuttavia il Signore della Morte combatte nel proprio territorio e ci sono le condizioni perchè il suo avversario sia in qualche modo vulnerabile. La ribellione di Nito causa anche l'intervento di Tempo il quale sposta lo scontro da un piano puramente fisico a uno più stragegico: la tentazione di impadronirsi del sapere del passato viene offerta a coloro che giungono dalle tre Realtà. Essi però decidono di sfruttare l'occasione per permettere a Nito di espandere le Nebbie su tutte le Realtà in modo da limitare ulteriormente il potere di Materia e Tempo. Ciò che nessuno può prevedere è la comparsa di Magia, l'ultimo essere che compone Haruman. Nito viene imprigionato da Magia nell sue stesse Nebbie e sembra che Haruman sia destinato a imporre il proprio giogo su ogni Realtà. Ma il fato è un complesso intreccio, plasmato dalle scelte dei singoli: di questo confine è custode Malbeth Alcar, che come Nito, decide di non piegarsi al volere di Haruman ma di dare loro battaglia. Questa è la conoscenza del fato, questo è il dominio di Malbeth, il Cieco che Vede.