Un passo dall'oblio
Dopo essersi lasciati alle spalle le macerie di Rocca Zelos, sembra che nonostante i successi, la vittoria per i nostri Eroi si ancora lontana.
Arrivano allarmanti notizie dal fronte, la furia di Democrites resa forse ancora più implacabile dalla disfatta delle sue prigioni, si abbatte inarrestabile sul fronte con un vigore che sembra non avere fine e che da li a poco si sarebbe abbattuto su Altesia stessa, ma mentre l'esercito di Kirene marcia verso l'altopiano, il prigioniero Aundo che più volte è stato avvistato anche dagli Eroi e dai loro eserciti, si rivolta ai suoi aguzzini. Visto il ruolo saliente di questa figura il Re decide di farlo allontanare in un luogo considerato sicuro, una pianura utilizzata come base strategica di rifornimento tra Kirene e il fronte.
L'avanguardia degli eserciti Altesiani però, riesce ad intercettare questa posizione e con l'aiuto degli eroi decide di tendere un'altra trappola al nemico, cogliendolo di sorpresa mentre conduce ivi la sua arma segreta. Aundo.
Attraverso una mappa posizionata nei campi, gli strateghi degli eserciti si alternano a coordinare missioni preparatorie all'attacco verso il contingente Kireniano e di guerriglia. Nella serata che precede la battaglia, intorno al fuoco, gli eroi cercano di allentare la tensione con qualche liquore e una canzone, anche se le loro menti sono già rivolte ai nemici.
L'alba del nuovo giorno porta con se quanto ci si aspettava, ma l'imboscata delle forze speciali di Altesia, non basta per impedire al prigioniero Aundo di essere trasferito in una struttura messa in sicurezza grazie all'ordine dei Maghi di Ferro di Kirene. La gabbia di Aundo è protetta da barriere magiche e vessilli, ma i kireniani ripiegano temporaneamente.
Come è già capitato in presenza di una fonte di potere divino, nel corso della giornata alcune emanazioni intrattengono gli avventori nel campo. Sembrano tutte storie del passato o avvenimenti che riconducono alla vita di qualcuno ed ai precetti del Dio Erimar, reclamato a gran voce dai suoi fedeli, i quali, inseguono senza sosta le apparizioni applicando solerti i dogmi della loro divinità.
Non cessa inoltre i lavoro degli studiosi che si affannano per capire come liberare il prigioniero e grazie ai fedeli di Erimar, agli armati che respingono gli attacchi sporadici di kirene, all'imbrunire la prigione sembra perdere le sue ultime difese e la serratura viene forzata e aperta, svelando uno spaventato Aundo, che ancora non ha la consapevolezza di essere in realtà il dio disperso della giustizia, della legge e della Gloria.
Nel mentre Kirene sfodera l'ennesima arma distruttiva conducendo un possente golem sul campo di battaglia. Golem alimentato dalla reliquia Nilin, l'ultimo tassello che separa Aundo da Erimar e che gli armati riconquistano sconfiggendo i nemici, non senza molte vittime. La fine delle spoglie mortali del dio, farà sgorgare una lacrima divina che permetterà di compiere qualcosa di prodigioso.
L'indomani, i fedeli tutti si adoperano per sfruttare al meglio il dono di Erimar e il culto di Azael officia una cerimonia per richiamare lo Scudo Ladenor, già impugnato da Trevor.
Non tarda ad arrivare il momento più temuto, quello della battaglia contro Democrites e la sua spada Regina delle Ombre. Il tiranno, già indebolito dall'assenza di Aundo, non potrà che soccombere di fronte ai fedeli di Azael che respingo i suoi colpi mortali grazie al sacrificio di un Eroe, che richiama a se la reliquia invocata poco prima grazie alle preghiere di tutti.
I Regni di Altesia sconfiggono il tiranno, si contendono le teste dei prigionieri ed esultano per la loro gloriosa vittoria. Un avvenimento del genere non può passare inosservato agli occhi di nessuno.
Giungono quindi tutti i Sovrani, che ricolmi di orgoglio e gratitudine, decidono di conferire una delle onorificenze più grandi concesse dai Regni, ad alcuni dei meritevoli che si sono distinti in questa guerra sanguinaria.
Ma mentre i festeggiamenti sembravano essere appena cominciati, come un improvviso temporale estivo, arriva la notizia che i regni sono sotto attacco. Orde di Ejinath sono alle porte e Altesia ha di nuovo bisogno dei suoi figli più valorosi...